on martedì


PERIODO
 22 gennaio 2011


OPENING
sabato 22 gennaio ore 18.00


LOCATION
BOCS, via Grimaldi, 150 - 95121 Catania
 

Fare un bambino è la creazione tout-court.
Il progetto e' una riflessione sul potenziale creativo e sul (tentativo di) controllo  culturale e sociale che si  esercita consapevolmente o inconsapevolmente o a cui ci si consegna attraverso la medicalizzazione della gravidanza, sul fare riproduttivo e sul fare creativo, sul sistema-mercato dei bambini (riproduzione) e sul sistema-mercato degli artisti (produzione).
 Il potenziale indifferenziato che si esprime come stato caotico di sospensione e oscillazione tra quello che esiste e' quello che non esiste è il livello delle paure più profonde.
 La gestione di queste paure, a livello sociale e individuale  può essere agito attraverso il controllo (coercizione) oppure attraverso la maestria (termine linguisticamente legato al fare artistico:capacità di essere in e seguire un processo creativo):
 Un seme può nascere o non nascere;
 Un embrione  è un seme nascosto, è un'intuizione, è una possibilità:è vita e non vita allo stato indifferenziato.
 Lo stato indifferenziato per eccellenza è quello liquido dell'acqua del mare  (see flower), vitale e silenzioso scuro e ricco ,autosufficiente e caotico come quello della placenta.
 L'accqua che lega e scioglie tutto è il naturale memorial di tutto quello che è, che non è, che potrebbe essere.
 Un embrione (o un intuizione), è soprattutto un eterna possibilità: un condizionale per sempre.
 Questo lavoro è un memorial delle nostre possibilità, delle nostre potenzialità della paure di quello che non conosciamo e non possiamo conoscere se non facendolo.



ORGANIZZAZIONE

 <http://www.bebocs.it>


MEDIA PARTNER
  <http://www.a-catania.it>  <http://www.ctmap.it>  <http://www.lapisnet.it>  <http://www.laquintalettera.it>



INFO

Ass. Culturale beBOCS
 via grimaldi, 150 / 95121 Catania 

+39 338 22 03 041 / info@bebocs.it

Viaggio in irpinia.Dormitiovirginis/seeds Lunedì 22 novembre 2010 Nuova impresa e nuova economia: energia rinnovabile, ICT e Media Aquilonia (av)

on domenica








DormitioVirginis/grano : semi,culti,cultura, agricoltura (journey trough Irpinia)
Il grano è il punto di partenza del pogetto ed e’ il suo tema di confronto specifico: cultura, culti e pratiche di coltivazione, trasformazione e devozione che hanno accomunato e accomunano ancora una vasta parte dell’ irpinia.
La comunita’ rurale, spazio/paesaggio umano , e’ il luogo dell’azione, che si interfaccia, come testo da costruire, raccontare, leggere e ascoltare, attraverso pratiche artistiche partecipate
L’area interessata da queste esperienze di “viaggio” in irpinia sono:l’altopiano dell’Irpinia Orientale-formicoso e’ valle dell’Ufita-Baronia e attraversate rispettivamente dalle direttrici  Grottaminarda-Candela e Grottaminarda –Foggia , delimitate da due fiumi , l’Ofanto e l’Ufita.


Viaggio in irpinia/Esperienze
Cosa vuol dire mito? A che serve e quali sono i miti oggi? Che rapporto ha il mito con la memoria e l’identita’? come si rapportano il mito e i riti attuali?Come si ri-costruisce il mito?












L’Irpinia era ed e’ terra di grano ,coltivazione di grano, passaggio di grano,feste del grano,di terremoti:oggi e’ un latifondo intensamente piantumato a pale eoliche.
Il grano e’ un sentimento d’identita’
La festa dell’ Assunta l’antica Dormitio Virginia e’ connessa con i culti agrari legati al ciclo stagionale dei cereali,cioe’ ai culti della dea madre/dea figlia o alla triade Demetra Persefone Ecate (donna-bambina-vecchia).
Nell’ultimo secolo tre volte ,nel ’30,nel’62,nell’80 c’e’ stato il terremoto:la Terra si e’ aperta come si e’ aperta nell’inno omerico sotto i piedi di Persefone,e sua madre Demetra ha cominciato a cercarla abbandonando gli uomini e la terra.
Per anni in Irpinia il sentimento del terremoto che e’ una catastrofe e’ stato un sentimento di identita’.
Ogni volta che gli dei scompaiono abbandonano gli uomini e la terra alla distruzione e alla perdita.Al loro ritorno si comincia da capo si stabiliscono nuove regole si rifonda e ricostruisce la comunita'.
Per riparare i danni dell’ultima catastrofe gli uomini hanno inondato questi paesi di denaro:
il denaro si chiama grano e ancora oggi molti si chiedono dove e’ stato nascosto, e perche’.
L’Irpinia e’ stata fondata e rifondata molte volte.
Non si sa ancora  con chiarezza se Demetra e’ tornata.



1-I paesi doppi e i paesi fantasma
/I paesi del terremoto o I paesi dei terremoti)
CHIAMARE RICHIAMARE-Zungoli giugno 2008, Invasioni sistematiche
“Il terremoto  dell’ 80 non ha colpito Zungoli, colpita invece nel ‘30 e nel ’62.La famiglia non ha lasciato la casa per i danni del terremoto e non e’ andata via spinta ad emigrare dalla poverta':ha lasciato la casa per costruire con i soldi del terremoto una grande casa in campagna (che non abbiamo visto);e non ha fatto un grande viaggio,ma una micro migrazione dal centro storico del paese ora semiabbandonato alla campagna circostante”
Il passato nel senso mitico di “ bei tempi” , sono in realta' gli anni pre-terremoto che vanno dal 1960 circa al 1979.
Non sempre si emigra per la miseria economica.
Il passato legato alla coltivazione del grano , non si ricorda volentieri :e’ bello solo per I bambini e per i vecchi-vecchi che lo amano senza condizioni.le persone di mezza eta’ trattano questo passato come un parente pazzo ,come un illustre sconosciuto.
Si nasconde quello di cui si ha vergogna  cio’ che non riconosciamo.
Ci si puo riconoscere se  non si r-iconosce il passato?
Il passato vero rurale , povero e faticoso,quello,dei contadini dei paesi affollati, del freddo della miseria e dello stato di bisogno e’ rimosso.
Siamo quello che mangiamo,siamo quello che non digeriamo.
Il mito agrario di demetra/persefone allude sia alla ciclicità degli eventi/accidenti  naturali sia al carattere trasfomativo e legislativo, rifondativo  che questi eventi hanno nelle societa’ umane.
Il terremoto e quello che ne puo’ seguire ha questo carattere.
Aquilonia/Carbonara nel 1930 e stato il primo esperimento di rifondazione mediatica dall’alto.



2- Laboratorio sperimentale di eventi, accidenti , situazioni speciali e diverse
(terremoti,festival, flussi e riflussi di denaro pubblico e privato)
crai /DE-riva Cairano-Cairano giugno 2009  festival cairano7x
http://vimeo.com/5860424
Uso come chiave di lettura di  tutta l’area il termine “paesaggio residuale” mutuato da J. Clement in  “Manifesto del Terzo paesaggio”.Lo spazio, non sottoposto a regole ,non sottoposto  a interessi,abbandonato e’ lo spazio della possibilita’ e dell’invenzione  della diversita’ biologica , della ricchezza e della possibilita’ umana.
Estendendo il concetto l’Irpinia e’ un macroframmento di paesaggio residuale, sottoposta ora all’interesse delle istituzioni,politica,dell’economia e attraversata da ondate di denaro 
(terremoti/ricostruzioni , rimesse degli emigranti,por,energie rinnovabili etc) ora  impoverita e svuotata degli abitanti.Considerata nel suo insieme, e’ sempre e comunque piena di spazi residuali e vuoti, anche all’interno di uno stesso villaggio.
Con il termine paesaggio indico tutto lo “scenario” Irpino: attivita’ economiche ,politiche territoriali,aspetti culturali e soprattutto includo nel paesaggio gli abitanti umani.Quelli nello specifico che sono rimasti qui, ai bordi.
Guardiamo all’evento festival come temporaneo“paesaggio”istituzionale, soggetto a interessi di varia natura e alle persone che non partecipano come a un“terzo paesaggio” umano.
Cairano e’ l’ Irpinia e’ il residuo,ma e’ anche l’Italia del sud.
Portiamo una mappa ,indossiamo un camicie verde usa e getta  di quelli che si usano per entrare nei reparti fragili di terapia intensiva,anch’esso con la mappa stampata del paese,perche’ attraverso un ambiente fragile,affetto da perdita e abbandono.
Osserviamo il festival come dispositivo invasivo di contesti fragili:
in questi casi bisogna osservare il protocollo dei reparti di terapia intensiva?
L’Irpinia come macroframmento di paesaggio residuale e gli abitanti come detentori della ricchezza antropologica della diversita’ ,dell’invenzione e della possibilita








3-
DormitioVirginis/grano : semi,culti,cultura, ,agricoltura (journey trough Irpinia)Prologue:episode 00

Bisaccia luglio 2010 INTERFERENZE rurality 2.0  
http://vimeo.com/17000830






DormitioVirginis/grano : h-eart-h-eart-h quake episode 01

Aquilonia novembre 22, 2010 ;
Flussi.eu E-artquake Avellino,ex carcere borbonico 23-27 /11/2010             http://vimeo.com/17046718







L’Irpinia e’un’area dove urge da tempo il tema della trasformazione dell’ identita’ delle aree rurali  che accomuna centinaia di contesti in Europa.Con il terremoto e’ diventata una “periferia” atipica, un luogo speciale di avanguardia e sperimentazione soprattutto per i temi urgenti che l’attuale contesto italiano propone:la gestione di catastrofi come i terremoto dell’ Aquila e la gestione dell’eolico e delle energie rinnovabili.
Il tentativo, è connettere i “portatori” superstiti di cultura rurale reale (anziani) con gli auspicabili portatori futuri (bambini e ragazzini info/digitalizzati dalla nascita). Questo lavoro tenta di investigare e illuminare,attraverso laboratori e performance che coinvolgono abitanti e artisti in diversi paesi dell’area,il processo di ricostruzione, rifondazione ricostituzione di una nuova società,dal punto di vista della trasformazione di identita’ del mondo rurale e della cultura contemporanea del grano.



Alessandra Cianelli © 2007-2010

Making a baby

on






Making a baby/See@flower.Liquidliferecallingplace 0.0.
Fare un bambino/See@flower.Memorialedellavitaliquida 0.0
(englisch version below)




Concept:
Fare un bambino e’ la creazione tout-court.
Il progetto e’ una riflessione sul potenziale creativo e sul (tentativo di) controllo  culturale e sociale che si  esercita consapevolmente o inconsapevolmente o a cui ci si consegna attraverso la medicalizzazione della gravidanza, sul fare riproduttivo e sul fare creativo, sul sistema-mercato dei bambini (riproduzione) e sul sistema-mercato degli artisti (produzione).Il potenziale indifferenziato che si esprime come stato caotico di sospensione e oscillazione tra quello che esiste e’ quello che non esiste e’ il livello delle paure piu’ profonde.
La gestione di queste paure ,a livello sociale e individuale  puo’ essere agito attraverso il controllo (coercizione) oppure attraverso la maestria (termine linguisticamente legato al fare artistico:capacita’ di essere in e seguire un processo creativo):
Un seme può nascere o non nascere;
Un embrione  e’ un seme nascosto, e’ un’intuizione ,e’ una possibilità:è vita e non vita allo stato indifferenziato.
Lo stato indifferenziato per eccellenza è quello liquido dell’acqua del mare  (see flower), vitale e silenzioso scuro e ricco ,autosufficiente e caotico come quello della placenta.
L’accqua che lega e scioglie tutto è il naturale memorial di tutto quello che e’, che non e’ ,che potrebbe essere.
Un embrione (o un intuizione), è soprattutto un eterna possibilità: un condizionale per sempre.
Questo lavoro è un memorial delle nostre possibilità, delle nostre potenzialita’ della paure di quello che non conosciamo e non possiamo conoscere se non facendolo.
La performance:
Descrizione allestimento  e azione (studiati per AKNEOS GALLERY ,Palazzo Monte Manso di Scala, Via Nilo 34, Napoli).
Sul piano formale è sviluppata  come un gioco infantile: fare un bambino è letteralmente formarlo col sapone.
In sala ,su un tavolo da mercato di alluminio  colpiano di plastica azzurra, alcune saponette, una conca e una brocca di vetro piena d’acqua , un panno bianco piegatoun diaproiettore coperto da una scatola di plexiglass latte, una pistola per la colla a caldo ,alcune buste, etichette,alla destra del tavolo ,uno schermo piatto 16/9 , alla sinistra ombre proiettate dal diaproiettore
L’azione inizia con l’accensione del dia.
Sul tavolo col piano trasparente faccio il bambino di sapone.
In un ambiente attiguo la silouette di una donna incinta che respira con me.
E’ una proiezione a grandezza naturale.La porta della piccola stanza e’ un telaio di legno m.2x 1 e pvc trasparente.Durante la performance pratico una respirazione, ho un radiomicrofono.
Il respiro è il suono, che accompagna le azioni, e che si ritroverà nei video girati durante le stesse.















Sullo schermo in sala viene proiettata quello che in tempo reale viene ripreso, la videocamera collegata  con un cavo e’ parte dell’azione : e’ un piano sequenza.
Ogni bambino creato avra’ il suo personale piano sequenza.
Il totale dell’azione e’ ripreso da una seconda camera. Finita la scultura ,verso l’acqua nella conca,immergo il bambino di sapone.
Prendo il bambino di sapone dalla conca, lo mette ad asciugare sul panno bianco.
Preparo la busta con etichetta See@flower  e data, imbusto il bebe’ e saldo il sacchetto con la pistola saldatrice .Faccio il sottovuoto (controllo /mercato) aspirando l’aria con un tubo di plastica trasparente.
Il dia proiettore si spegne,la respirazione finisce , si spegne la luce sull’azione principale.
La performance si ripete almeno tre  volte ogni volta.Al packaging finale del bambino di sapone e’’ allegata tutta la documentazione video relativa a quel bebe’ di sapone.
L’installazione ,la parte espostivi e’ quello che resta della sala parto con in piu’ la documentazione video , i piano sequenza personali girati durante l’evento e i tre bebe’ sottovuoto.

Alessandra Cianelli © 2010

Concept:
The project focuses on the creative potential of human reproduction and Artistic creation. It tries to investigate the effort to rule this potential through the means of medical control over the body and of the Art market system over the Artist discourse.
The creative potential is, in a widest perspective, a chaotic state of being: it is a stage of the deepest, innermost, social and individual fears, that can be managed (not controlled) through a creative process.
A fetus is a hidden seed, it is an intuition, the creative potential is also a seed: they are forever about to be born. In the Biological evolving perspective they are fixed in an eternal present, this is only a dimensional mistake.
The seawater, the submarine environment is the very undifferentiated Stage of Being, the very ancestral PLACENTA.
The water which melts and dissolves everything is the recalling place of fears and potentials that belongs to everyone as individual human beings.This is a liquid-life memorial: Se@eflower.

Performance:
Staging and timing developed at first performance in AKNEOS GALLERY, Palazzo Monte Manso di Scala, via Nilo 34, Napoli.
The action is mimicking a childish game: making a baby is literally shaping his form with a bar of soap.
An aluminum market table with a blue plastic top is at the center of the space, on its surface few bars of soap, a bowl and a jug  with water, a white folded cloth, some plastic envelopes, few se@eflower stickers, the instrument to seal the plastic containers and a slide projector inside a white plastic box.
On the right a flat video monitor is hung on the wall.
Part of the left wall will be cover with shadows casted  by the slide projector lamp.
The performance will begin at the turning on of the slide projector.
I will be shaping the soap baby while a silhouette of a pregnant woman will be visible a in an adjacent room.
This projection will also appear simultaneously with the recording of the pregnant women breath, which I will use as a guide for my own breathing recorded live with a radio microphone.
This shadow will have real life dimensions and will be seen through a door that has a wood frame containing a double layer of transparent plastic.
The sound of my breathing will accompany the entire performance and will be the sound track for the video of each event.
A continuous live recording of the actions, accomplished by a camera in motion very close to the table, will be shown in the monitor hung at the wall.
The video camera connected by a cable to the screening is an integral part of the performance.
A second video camera will be recording a wide shot of the entire space.
Once the sculpture is finished I will be filling the bowl with water, I will place it inside and than I will dry it with the white cloth.
I will place the se@eflower sticker with the date on a plastic bag and I will seal the baby sculpture using a glue gun.
I will create a vacuum (market/control) inside the plastic container by inhaling the remaining air with a transparent plastic straw.
I will shot down the projector darkening the table and I will stop the recording on the breathing.
Each performance will be repeated at least three times.
Every packaged soap baby will have his video documentation.
The instruments used, the video documentation and the three baby packaging remain after the performance as part of the installation.
Alessandra Cianelli © 2010





DormitoVirginis/ Wheath: seed, culture, cults, agricolture

on sabato


DormitioVirginis/Wheath:seeds,cults ,cultures ,agricolture (journey trough Irpinia).
http://www.vimeo.com/17000830
Concept:it is an ongoing project based in Irpinia, a mountainous area in the province of Avellino, between the southern italian regions of Campania, Basilicata and Puglia. It is a transition area connecting , east and west coast.The route of wheat passes through this region, that has been for centuries an area of extensive cultivation. During the 20th century a massive process of immigration has depleted this area of its inhabitants , also in this period Irpinia has been devastate three times by earthquakes:in 1930 ,1962 and  most recently in 1980, this last catastrophe is known as the Irpinia’s earthquake. 
The Madonna Assunta worship, also known as Dormitio virginis. is expressed in this area ,through several religious fairs, and, festivals, in the period of the late Summer (august 15th). Her initiatory death,, which prepares for a new life, is the death of the the nature which ,deprived of vital forces, withdraws into itself.
As this cult is linked to the seasonal cycle, it is  connected to the worship of the Two Goddess Demeter and Persephon,,as recounted in the Homeric Hymns (c. 650 B.C ).Demeter was the goddess of agriculture and of fertility


The objectives of the project DormitioVirginis/Wheath: seeds ,culture,cults,agriculture (journey through irpinia) are the making of a video structured in several episodes, and the construction of a landscape size statue of a lying down female. This sculpture, made of earth to be sown with cereals, is supposed to follow the whole natural cycle up to the harvest.Working simultaneously on the statue and the video through workshops  and performances, the project engages artists and inhabitants in several villages of the area.This work aims to investigate the process of reconstruction, re-foundation and new civilization in Irpinia ,from the point of view of the lost rural identity  and of contemporary culture of  wheat . The first part of the video, "episode 00", is the prologues. It has been presented in an informal preview at  INTERFERENZE rurality 2.0 new arts festivals 23/07/20010 ,Bisaccia (av) , Italy.

Alessandra Cianelli © 2007-2010